Nel nostro itinerario, siamo giunte oggi a considerare le Fonti ispiratrici dell’integralità alberioniana con la relazione di don Giuseppe Forlai, igs, che ha presentato i tre modelli di teologia del sacerdozio a cui don Alberione si è ispirato nelle sue fondazioni: il modello missionario-profetico, il modello pastorale, il modello sacramentale. Ciascuna delle congregazioni della Famiglia Paolina ha come riferimento prioritario l’uno o l’altro. Nello stesso tempo, però, un modello è complementare all’altro, e insieme costituiscono la ricchezza e la bellezza della Famiglia Paolina.
In seguito con la lettura dell’icona della Dormizione, don Forlai ha presentato Maria modello di integralità, apostola che possiede il tratto inconfondibile del nascondimento e dell’intimità con Cristo, regina degli apostoli e immagine della Chiesa.
A fine giornata, don Antonio Pitta, biblista ed esperto di san Paolo, ha evidenziato alcuni aspetti tipicamente paolini della mistica. Per Paolo la mistica è la vita nello Spirito, un’esperienza interiore profonda, un rapporto con Cristo continuo e progressivo, non segnato dall’eccezionalità ma dalla quotidianità. Mistica, secondo Paolo, è trasformazione della vita in Cristo, processo di conformazione e, quindi, di cristificazione.